Eve MONNIER
e il suo approccio artistico :
Eve comincia facendo delle foto. Per lei, fotografare non significa soltanto vedere ma vuol dire spalancare gli occhi, saper guardare con intensità ciò che ci circonda, catturare l'istante preciso, la magia del momento, il dettaglio, prima che sia troppo tardi.
"Se volete vedere l'invisibile, osservate attentamente il visibile." (Manuel ALVAREZ BRAVO)
Le foto non sono ritoccate. Eve è sensibile alla resa della luce. Le foto sono stampate in formato A4. Eve le osserva, se ne impregna, cerca ancore più lontano… A quel punto, può iniziare a dipingere.
Ricompone diversi elementi da diverse foto, riproducendo ciascuna delle sue impressioni. Ed è allora che tutto si concatena !
Les forme e i colori si mescolano e si organizzano liberamente tra di loro. È il miracolo della Creazione che si ripete. La realtà sparisce per dare spazio ad un'altra realtà : l'inframondo, un nuovo mondo in perpetuo movimento. Quello che si trova alla frontiera tra il mondo privato dell'intimità e il mondo pubblico.
In pittura, questo rapporto è messo allo sbaraglio come in un gioco di bambole russe, nel quale l'interno e l'esterno si confondono, dove la profondità dello spazio e della luce rendono il confine tra il dentro e il fuori ambiguo, indistinto.